Undici settembre: la crisi delle strutture 3
“Attenzione! Sta per crollare!” Un poliziotto newyorkese respinge i passanti in una via più in là di quella delle due torri gemelle del World Trade Center.
Improvvisamente anche la seconda torre crolla. Tre secondi più tardi una massa di macerie e polvere si abbatte al suolo. La costruzione trema, i vetri si rompono. Tonnellate d’acciaio e di materiale ignifugo che lo ricopriva, quasi del tutto deteriorato, precipitano comportandosi come dei veri corpi in caduta libera. Le colonne perimetrali, che garantivano la resistenza ai carichi laterali sostenendo anche parte del peso specifico, sono completamente danneggiate. Il nucleo centrale, il solaio, composto da piastre leggere di calcestruzzo, e la capriata del tetto non esistono più. L’impatto degli aerei non è stato la causa diretta del crollo, ma è stato la miccia che ha comportato una serie di concatenazioni che hanno indebolito le torri fino a portarle al collasso strutturale.
Qualche minuto più tardi il paesaggio riappare, le due torri sono scomparse.
Dipinto su multistrato con colori a olio.
Date:
Febbraio 22, 2024